Ufficio Postale* di ******* ********, interno giorno. Il protagonista si avvicina allo sportello, estraendo di tasca un avviso di ricevimento:
«Buongiorno, volevo capire se il pacco è qui oppure ad ******…»
«Non ho capito…sei tu Federico Gnech, ******* ***?»
«Sì.»
L’impiegata lo fissa come si fissa un animale non particolarmente grazioso, con curiosità mista a ribrezzo. Il protagonista cerca di chiarire la sua perplessità:
«No, siccome qui leggo “******”, non capivo se….»
«Ah, guarda, SEI PERFETTO..!»
Senza aspettare la reazione del protagonista, l’impiegata va a prendere il pacco. Tornata allo sportello, il suo sguardo si è fatto carico d’odio:
«Vedi, qui c’è scritto bello grande che l’ufficio postale è questo…»
«…E infatti sono venuto qui, ma…»
«Non ho capito, QUAL E’ IL TUO PROBLEMA?»
Il protagonista si avvicina al vetro che provvidenzialmente lo separa dall’impiegata:
«Senta, siccome sul retro, alla riga che dice “LA SIGNORIA VOSTRA E’ PREGATA DI RITIRARE IL PACCO PRESSO L’UFFICIO DI…” c’è scritto “******”…L’avviso dice due cose, l’una il contrario dell’altra…»
A quel punto l’impiegata dello Stato rinuncia alla dialettica tra pari. Esasperata dai ritmi di lavoro, dal caldo torrido o da qualche tiramento personale, familiare, morale, emotivo, fisico, finanziario, politico, religioso, ecc., la signora chiarisce le sue prerogative e lo mette in saccoccia al protagonista:
«Allora, sei tu Federico Gnech?»
Il protagonista appare disorientato, alle soglie di una crisi d’identità:
«Certo…»
«E ce l’hai un documento?»
La mano corre inutilmente alla tasca posteriore dei pantaloni e il protagonista si rende conto di aver perso. Poco importa che si tratti dell’ufficio postale vicino a casa, in un quartiere in cui almeno di vista ci si conosce tutti. Ha perso.
«No…»
«Ecco, allora cerca di essere un po’ elastico, come tutti!»
Il protagonista – figlio di impiegati pubblici – se ne va senza salutare, tra il mormorio degli altri utenti.
*Si tratta del luogo in cui si ritira la pensione, si comprano i libri di Suor Germana e, occasionalmente, si va a spedire o ritirare un pacco.